Categorie: AmbientePublished On: 4 Dicembre, 2018tag =

Schiuma nel Fiume Sacco e depurazione degli scarici idrici: interveniamo a monte del problema

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Dicembre 4, 2018

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Il 15 giugno scorso abbiamo denunciato, attraverso un #esposto alla procura di #Frosinone, una serie di criticità che mettono a rischio la biodiversità dei fiumi di quasi tutta la provincia. Purtroppo la situazione, in assenza di maggiori controlli e di cooperazione tra autorità competenti, continua ad essere grave: ai rilasci abusivi, si va ad aggiungere una capacità di depurazione delle acque reflue insufficiente e non in grado, come nel caso odierno, a ridurre il carico inquinante anomalo proveniente dagli scarichi. 

Nel corso di questi mesi ho chiesto ed ottenuto di accedere ad alcuni degli impianti di depurazione più critici in termini di carico inquinante o perché situati in aree sensibili o di pregio: si parla dei depuratori di villa Santa Lucia, di Ceccano e di Fiuggi. 

Sul depuratore di Anagni, purtroppo ancora fermo da anni, ho direttamente depositato una interrogazione parlamentare.
Numerose poi le segnalazioni e gli esposti sui fiumi Cosa, Rapido e Liri, altrettante sono state le analisi di Arpa Lazio accompagnate da relazioni sulla biodiversità dei nostri fiumi sempre più messi a dura prova dall’inquinamento. 

A fronte di questo intenso lavoro, analogamente portato avanti anche in altre realtà come ad esempio Bolsena insieme ai colleghi portavoce di quel territorio di ogni livello istituzionale, risulta evidente quanto sia necessario Intervenire a monte del problema individuando i responsabili e prevenendo ulteriori scarichi illeciti per poi provvedere alle misure necessarie a garantire una migliore depurazione delle acque. 

Il nostro Oro Blu deve essere restituito all’ambiente esattamente come lo riceviamo da esso, altrimenti si corre il rischio di proiettarsi verso un futuro in cui non esisterà più.