Categorie: AmbientePublished On: 30 Giugno, 2020tag = , , ,

📣RIFIUTI E #SAF, COSA STA SUCCEDENDO E COSA SERVIREBBE DAVVERO📣

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Giugno 30, 2020

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Sui giornali locali da qualche tempo si leggono sempre più dichiarazioni di vecchi e nuovi interpreti della politica ciociara, che tra cambi di casacca e tanta voglia di uscire dall’anonimato sembrano pronti a tutto pur di mantenere la poltrona.

Così, mentre la vecchia politica è impegnata a scambiarsi affondi, è doveroso fare luce su ciò che riguarda il futuro del nostro territorio in materia di rifiuti.

Il caso della SAF è emblematico per vedere come l’immondizia non sia vista come un problema ma come occasione per affari e poltrone: il Movimento 5 Stelle è l’unica forza politica che chiede da quattro anni un nuovo piano rifiuti regionale, che promuove un’azione congiunta da parte dei territori anziché farsi la guerra e che non è mai stata interessata a spartirsi interessi o poltrone e il bene comune lo mettiamo sempre e comunque al primo posto.

L’ammodernamento promesso all’impianto di trattamento rifiuti a Colfelice, con questa chiave di lettura, è ben distante dal poter essere associato all’economia circolare: senza una vera catena corta del valore finalizzata alla gestione in loco del rifiuto organico e senza un’idea di filiera per l’industria del recupero, significa non avere una visione chiara del territorio e del futuro. Il recupero di materia dai rifiuti è infatti soltanto l’ultimo step di una corretta gestione in economia circolare e necessita di aziende nelle immediate vicinanze in grado di utilizzare le frazioni recuperate come materie prime seconde.

Difficilmente si comprende poi la necessità di un grande impianto biogas per il trattamento dei rifiuti organici, quando la Regione Lazio finanzia da anni Il compostaggio di comunità. Il trattamento dell’organico in loco è la soluzione ideale per tutti i comuni presenti sul territorio che potrebbero così non soltanto abbattere i costi di gestione ma anche azzerare del tutto i costi di trasporto presso alcun impianto, con la produzione di compost di qualità al posto dell’ammendante in uscita dagli impianti di produzione di biogas o biometano proposti.

Per il nostro territorio, fortemente compromesso negli anni a livello ambientale, servono progetti seri e una visione a lungo termine. Le solite e ripetute chiacchiere lasciano il tempo che trovano.