Categorie: AmbientePublished On: 25 Maggio, 2023

Ascoltate Papa Francesco.

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Maggio 25, 2023

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Le parole di Papa Francesco sono oltremodo forti: la comunità internazionale deve smetterla di fare “la guerra al creato” e mettere il rispetto alla tutela in cime alla lista degli obiettivi da perseguire, rimodellando le politiche pubbliche e produttive e abbandonando combustibili fossili e l’espansione illimitata delle infrastrutture. Un appello che dovrebbe scuotere le coscienze, a partire da quelle – se ci sono – del governo italiano, i cui esponenti dovrebbero dismettere questo approccio all’insegna del fastidio nei confronti dell’emergenza climatica. La cronaca di questi giorni di spunti ne offre, e bisogna piantarla di considerare oltranzista ideologico chiunque parli di transizione ecologica. Abbandono degli idrocarburi e sviluppo delle rinnovabili, nuova spinta al riciclo e al riuso in tema di rifiuti, riconversione dei modelli produttivi, trasporti a basso impatto, tutela della biodiversità, stop alla cementificazione forsennata: l’elenco delle cose da cambiare è sterminato. Questo governo invece aumenta i sussidi ambientalmente dannosi e ci propina trivelle, spot al nucleare, inceneritori, caccia nei parchi protetti, consumo di suolo indiscriminato e guerra totale alla mobilità elettrica e all’efficientamento energetico degli edifici. Ciliegina sulla torta, riesuma imponenti e fantasiose opere come il ponte sullo Stretto, il cui impatto sull’ambiente è potenzialmente terrificante. Meloni, Salvini e banda ascoltino Papa Francesco, la smettano con le politiche di mezzo secolo fa e sintonizzino le lancette dell’orologio al terzo millennio, che il tempo sta per scadere