Categorie: AmbientePublished On: 2 Dicembre, 2022

A CHE PUNTO È LA STRATEGIA NAZIONALE PER LA BIODIVERSITÀ? L’AMBIENTE NON PUÒ ASPETTARE.  

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Dicembre 2, 2022

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La Strategia europea per la biodiversità al 2030 è un ambizioso piano a lungo termine volto alla conservazione della natura che si pone l’obiettivo di invertire l’attuale tendenza di degradazione degli ecosistemi che prevede un percorso da attuare fino al 2030 con specifiche azioni e sforzi a lungo termine per contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici, gli incendi boschivi, le minacce alla sicurezza alimentare e la protezione della fauna anche attraverso il contrasto al commercio illegale di animali selvatici.

Le azioni previste dalla Strategia europea prevedono l’estensione delle aree protette appartenenti alla rete Natura 2000, un programma per il ripristino degli ecosistemi degradati attraverso una legge per il ripristino degli ambienti naturali dedicato a tutte le aree, l’introduzione di fondi specifici per una nuova concezione di governance ambientale nonché misure per contrastare la perdita di biodiversità. L’attuazione di una Strategia nazionale per la biodiversità al 2030 è uno degli obiettivi del nostro Paese. Durante il mio mandato da Sottosegretaria ho seguito da vicino questo processo xhe abbiamo avviato nel 2021.

Una prima bozza della Strategia nazionale per la biodiversità al 2030 è stata sottoposta agli inizi del 2022 a consultazione pubblica e un testo consolidato sulla base delle osservazioni pervenute è stato pubblicato nel luglio scorso. la #Strategianazionale prevede una serie di azioni finalizzate al raggiungimento di cinque obiettivi specifici riguardanti la protezione di almeno il 30 per cento della superficie terrestre e il 30 per cento della superficie marina attraverso un sistema integrato di aree protette, garantire la protezione rigorosa di almeno un terzo delle aree protette terrestri e marine, garantire la connessione ecologico-funzionale delle aree protette, gestire efficacemente le aree protette definendo obiettivi e misure di conservazione monitorando la corretta attuazione, e infine garantire il necessario finanziamento delle aree protette e della conservazione della biodiversità.

Manca l’ultimo miglio ossia la sua approvazione e per questo nei giorni scorsi ho interrogato il Governo depositando un’interrogazione su quale sia lo stato di attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità al 2030.

 

L’ambiente non può aspettare.