Categorie: Ambiente, Qualità dell'ariaPublished On: 30 Ottobre, 2018tag = , , ,

Analisi qualità dell’aria di Frosinone: Superati i limiti di leggi per le polveri sottili in oltre 90 giorni all’anno

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Ottobre 30, 2018

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E’ notizia di questi giorni la pubblicazione di una classifica delle città meno inquinate d’Italia per il 2017, tra  le quali Frosinone mantiene il trend negativo degli anni precedenti. Sulla classifica influiscono vari fattori,  quali la qualità dell’aria, il verde pubblico, la gestione dei rifiuti e la gestione delle acque: il risultato  complessivo risulta appesantito, oltre che da percentuali di raccolta differenziata più basse rispetto a quelle  delle altre province italiane, soprattutto dal problema cronico dato dall’inquinamento atmosferico.

Verificando i dati di Arpa Lazio dal 2013 ad oggi relativi alla qualità dell’aria e facendo particolare  attenzione alle polveri sottili, emerge che malgrado il lieve ma costante abbassamento delle medie di  concentrazione oraria di questi inquinanti, il numero di superamenti dei valori limite di legge stenta a  scendere e rimane un dato critico per l’ambiente. Dal 2013 al 2015 la media oraria di concentrazione delle  polveri tendeva a salire, salvo poi scendere dal 2016 ad oggi; i superamenti dei limiti invece, dopo aver seguito analogo andamento fino al 2016, sono in aumento nel 2017.

Va inoltre detto che, nonostante le criticità della zona, nelle zone più sensibili non esistono centraline in  grado di misurare in continuo anche il PM2.5, polvere ancor più sottile che risulta altrettanto più dannosa in quanto capace di entrare nei polmoni. Ricordo che il piano di risanamento della qualità dell’aria aggiornato, prevede lo scambio di dati tra provincia, comuni, Arpa e Regione ma in molti casi i comuni non redigono alcun piano specifico e non hanno in dotazione uffici preposti. Quindi bisogna far sì che i comuni si dotino di un organo preposto per il controllo della qualità aerea per fornire migliori dati agli enti di controllo. Inoltre alcune centraline non misurano le polveri sottili 2.5 e il numero stesso delle centraline appare fin troppo esiguo rispetto al persistere negli anni del problema della pessima qualità aerea.

Dobbiamo controllare il territorio, ognuno nel proprio ruolo, usando la tecnologia con i suoi nuovi mezzi.

Voglio ricordare l’importanza dei cittadini, sentinelle nei territori.