Categorie: AmbientePublished On: 22 Aprile, 2021

“EARTH DAY” RIPARIAMO E RIABILITIAMO LA NOSTRA CASA COMUNE: IL CICLO DI VITA DEI PRODOTTI

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Aprile 22, 2021

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Sollecitare soluzioni contro il degrado ambientale e il cambiamento climatico perché solo un Pianeta sano è garanzia di sussistenza, lavoro e salute per l’umanità: questo deve significare “Restore Our Earth”, il tema della giornata mondiale della Terra. Ripariamo e riabilitiamo la nostra casa comune dai danni che l’essere umano continua a provocare. Come? Con azioni quotidiane, continuative, con l’idea che non si è mai cittadini ad intermittenza. L’intento, quindi, non è solo sensibilizzare l’umanità sulla necessità di ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di processi naturali, l’impiego di tecnologia verde e tecniche innovative. Ma anche quello di cercare di rimediare al danno già fatto.
Protezione e sostenibilità ambientale. Ma anche riparazione, economia circolare e filiere trasparenti. Ad esempio: sappiamo come vengono generati i prodotti che utilizziamo? E come cambiano i cicli di vita dei prodotti in un modello economico basato sull’economia circolare?
In economia circolare si definisce ciclo di vita del prodotto la sequenza di fasi che un prodotto attraversa: dalla fase di progettazione passando per la produzione, distribuzione, uso e riuso, fino allo smaltimento finale.
Qual è la differenza per i cicli di vita dei prodotti in un sistema di economia circolare? Rispetto all’economia lineare, in cui il ciclo di vita di un prodotto inizia dalla sua immissione nel mercato e finisce con la sua eliminazione, in economia circolare è riconducibile al ciclo vitale della natura: la fine per un prodotto rappresenta l’inizio di un nuovo ciclo per un altro.Nel nuovo paradigma dell’economia circolare il prodotto viene creato per essere ripristinato, per mantenere il suo valore e quello dei suoi materiali il più a lungo possibile, al fine di poterli reinserire nell’economia alla fine del ciclo di vita.
Per questo, al fine di rispettare il nostro pianeta, è necessario garantire un “diritto al riuso e alla riparazione”, che sia esercitato dai proprietari in autonomia o col supporto di specifici centri di riuso e riparazione. Solo così si potrà davvero ad una maggiore sostenibilità a livello di sistema economico. La transizione verso un’economia circolare passa attraverso un cambiamento nello stile di vita, attraverso scelte consapevoli nei consumi e una spinta senza precedenti verso investimenti atti a creare più lavoro.
♻️La transizione dal modello di crescita lineare legata al “prendi, produci, usa, getta” ad un modello circolare consiste nell’aumentare progressivamente la permanenza dei beni e delle risorse nel sistema economico, riducendo nel frattempo la domanda di nuove materie prime. Per fare questo serve mantenere il valore degli oggetti, incentivando tutte quelle pratiche finalizzate al reimpiego di essi o al recupero del valore intrinseco degli elementi che li costituiscono come materie prime seconde. Per proteggere il nostro Pianeta, ognuno dovrà fare la propria parte!