Categorie: Ambiente, Diritto al respiroPublished On: 29 Giugno, 2023

FINALMENTE PUBBLICATE DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE LE LINEE GUIDA SULLE SOSTANZE ODORIGENE 

DATA

Giugno 29, 2023

CATEGORIE
CONDIVIDI

🚨FINALMENTE PUBBLICATE DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE LE LINEE GUIDA SULLE SOSTANZE ODORIGENE

 

Sul #dirittoalrespiro, in particolare sulle #sostanzeodorigene me ne occupo da inizio della legislatura scorsa, non mollendo mai di un centimetro.

Ho depositato anche in questa legislatura una Proposta di Legge il cui iter era stato già avviato nella passata legislatura,tema che non è coperto dalla normativa in materia di emissioni in atmosfera se non con indicazioni generiche e qualitative: l’assenza di limiti di emissione aveva generato difformità a livello regionale circa le corrette procedure da far rispettare e, in molti casi, la totale assenza di prescrizioni autorizzative in merito alle emissioni a discapito della cittadinanza.

Le linee guida, applicabili in via diretta agli impianti esistenti e di nuova realizzazione in autorizzazione unica ambientale (AUA) e indirettamente anche alle autorizzazioni Impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (AIA), coprono aspetti importanti quali gli impianti assoggettati, le modalità di campionamento delle emissioni odorigene, l’impatto sui residenti e le procedure di monitoraggio.

Si poteva essere più coraggiosi visto che Il decreto stabilisce un elenco NON esaustivo delle tipologie di attività aventi un potenziale impatto odorigeno: si tratta di impianti per la produzione di bitume, concimi, plastiche, vernici ma anche allevamenti e depuratori di acque reflue. Il testo passa a definire cinque classi di limiti al ricettore in base alla densità abitativa e alla destinazione d’uso delle aree oggetto di impatto odorigeno, con possibilità di fissare valori di accettabilità più stringenti qualora sia necessario.

Le linee elencano infine anche le metodologie di monitoraggio sistematico del disturbo olfattivo percepito dalla popolazione esposta e di verifica dell’impatto olfattivo, in modo tale da poter procedere con un riesame dell’autorizzazione ambientale qualora l’impatto superasse i limiti di accettabilità.

Questo atto rappresenta un piccolo passo in avanti su un tema che però necessita di modifiche legislative affinché le emissioni odorigene siano debitamente prese in considerazione: recepire tali linee guida all’interno del Testo Unico Ambientale, stabilire limiti nazionali per le sostanze odorigene alla sorgente di emissione e fornire le basi per uniformare i criteri autorizzativi in tutte le regioni è adesso il tassello mancante per coprire una lacuna legislativa non più tollerabile.

Tutto cio che è stato fatto finora è grazie al MoVimento 5 Stelle

I cittadini hanno tutto il diritto di “respirare” serenamente. Nessun passo indietro!