Categorie: AmbientePublished On: 16 Luglio, 2021tag = ,

La Lista verde delle aree protette: un approfondimento

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Luglio 16, 2021

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Non tutti sanno che L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha stilato una Lista Verde delle Aree Protette (o Green list).

Di cosa si tratta?
Si tratta di un elenco di aree protette nel mondo che rispondono a criteri ben precisi – tutela degli ecosistemi, la qualità gestionale, l’inserimento nel contesto socio-economico dei territori, la capacità di promuovere lo sviluppo sostenibile etc – arrivando a soddisfare il Green list sustainability standard e rispondendo così alle “sfide ambientali del 21esimo secolo”. Attualmente ne fanno parte 59 siti di 16 paesi. L’obiettivo è incoraggiare i gestori dei parchi e le amministrazioni locali a confrontarsi con questioni complesse e a condividere le buone pratiche di trattamento delle aree in questione.

La situazione in Italia
In Italia, sono due le aree protette aggiunte alla Green List dell’IUCN, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e il Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, mentre lo status di Lista Verde del primo Parco Nazionale del paese, il Gran Paradiso, è stato rinnovato.
Non a caso, nel PNRR grande importanza è stata data alle aree protette nell’ambito delle quali i parchi possono e devono svolgere un ruolo rilevante sia per la tutela della biodiversità che in chiave di sviluppo sostenibile.

Le aree protette sono la chiave per il futuro della nostra biodiversità, e quelle gestite correttamente contribuiscono alla conservazione della natura, ma anche alla crescita e tutela dei servizi essenziali per l’uomo.

La Green list è un’opportunità per essere ambiziosi e avere speranza, e lavorare affinché alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità, prevista nel mese di ottobre, tutti i paesi del mondo accettino