Categorie: AmbientePublished On: 22 Febbraio, 2023

Siccità: serve una strategia nazionale!

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Febbraio 22, 2023

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La siccità, secondo il rapporto “Drought in Numbers 2022” delle Nazioni Unite, potrebbe colpire oltre il 75% della popolazione mondiale entro il 2050. L’uso inappropriato e lo sfruttamento eccessivo di suoli e acque vanno a sommarsi alla crisi climatica in corso mettendo a rischio la biodiversità, la salute umana e la fertilità della nostra Terra.

In Italia, la siccità sta colpendo anche le regioni del Nord dove i laghi hanno raggiunto livelli di riempimento ai minimi storici con un conseguente impatto sulle risorse idriche rilasciate da essi. Anche i fiumi ne hanno risentito, compreso il fiume Po.

Se il 2022 è stato un anno particolarmente caldo e con un calo di piogge, anche agli inizi del 2023 secondo il programma satellitare europeo Copernicus sono stati registrate anomalie climatiche. Dalla carenza di acqua deriva anche un calo qualitativo della risorsa idrica, che si presenta come salinizzazione dei pozzi e conseguente degrado dei suoli.

Diverse sono le azioni che possono essere messe in atto per fronteggiare queste criticità finché si è in tempo, e per questo motivo abbiamo presentato una mozione che impegna il Governo a potenziare il ruolo di ogni osservatorio sugli utilizzi idrici nei distretti idrografici, ad aumentare la resilienza dei sistemi di approvvigionamento idrico, monitorare le concessioni idriche su scala distrettuale attraverso un vero e proprio catasto, informare la cittadinanza su costanti attività di monitoraggio della qualità delle acque, aumentare gli investimenti nella ricerca per migliorare l’efficienza idrica, migliorare le capacità di depurazione delle acque reflue per renderle riutilizzabili ai fini irrigui, garantire l’equa ripartizione delle risorse idriche tra regioni contigue, ridurre i prelievi idrici da parte di concessionari di acque minerali laddove si presentino condizioni critiche per l’approvvigionamento e monitorare i volumi degli invasi idrici attraverso acquisizione di dati mensili.

L’acqua e il nostro suolo sono risorse sempre più a rischio ed è nostro compito difenderle per assicurarne standard di disponibilità e qualità adeguati alle generazioni future, ma è sempre più evidente come gli effetti nefasti della crisi climatica siano visibili anche nel breve periodo. La tutela di queste risorse riguarda tutti e va attuata in tempi utili.