Categorie: AmbientePublished On: 13 Gennaio, 2022

TASSONOMIA VERDE

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Gennaio 13, 2022

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Il regolamento “tassonomia” è uno strumento europeo che da alcuni anni definisce ciò che può essere considerato a basso impatto ambientale e in base a quali criteri.
Non basta avere tecnologie meno inquinanti di altre, serve bensì verificare che non ci siano impatti significativi sull’ambiente in tutto il ciclo di vita di ciò che si intende realizzare.
Transizione ecologica significa passare dal modello di sviluppo attuale alla neutralità climatica ad emissioni zero in base a quei principi definiti dal Regolamento che, per queste ragioni, non ammette deroghe: ogni misura del PNRR, ad esempio, ne rispetta i principi.

Le modifiche al Regolamento di cui si parla in questi giorni riguardano la possibilità di consentire a investitori e privati di poter considerare “verdi” anche l’uso del gas naturale e dell’energia nucleare in particolari condizioni.

L’Italia ha detto NO al nucleare con 25,6 milioni di voti nel referendum del 2011, ribandendo la volontà del referendum del 1987 e rafforzando la propria contrarietà anche facendola valere anche per i futuri sviluppi tecnologici nel settore.

Non è possibile per il nostro continente valutare la sostenibilità di questa risorsa, visto anche che la materia prima viene estratta fuori dall’Unione con impatti elevati sull’ambiente e sulla salute delle persone: secondo il Joint Research Centre (JRC) europeo infatti almeno il 32% dell’impatto ambientale del nucleare viene generato nei processi di estrazione mineraria, inquinando la matrice aria e la matrice acqua.

La ricerca nelle nuove tecnologie non è in discussione e l’Italia è già impegnata in progetti comuni sulla fusione nucleare, mentre i famosi reattori di quarta generazione non sono ancora una tecnologia matura per poter essere presa in considerazione, fermo restando che producono anche essi scorie radioattive, seppur non ad elevati tempi di decadimento, che dovranno pur sempre essere smaltite.