Come Ministero della Transizione ecologica abbiamo ottenuto l’implementazione di ulteriori interventi migliorativi del giacimento petrolifero di Tempa Rossa, in Basilicata, che saranno messi in atto dalla società Total nel corso di una fermata generale dell’impianto prevista nella seconda metà del mese di aprile 2021. Attività, quest’ultima, che sarà sottoposta, per quanto attiene la sicurezza dei lavoratori, alla sorveglianza del Ministero. Il Ministero ha dato parere negativo al nuovo progetto che prevede la perforazione del pozzo denominato ‘Gorgoglione 3’. L’ho detto oggi a margine della mia risposta all’interpellanza urgente discussa in Aula con i deputati Luciano Cillis e Giovanni Vianello. Relativamente al progetto questo ministero ha rilevato un quadro generale carente e non organico, con criticità acute che permangono anche dopo numerose integrazioni presentate in diverse fasi. Nell’ambito dell’interpellanza urgente discussa alla Camera, si è parlato anche della verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui alla Valutazione di Impatto Ambientale relativa alla variante del Piano di gestione terre di scavo presentato dalla società Eni nella raffineria di Taranto in Puglia. Il ministero ha fatto presente a riguardo che solleciterà Eni per la definizione del Piano di Monitoraggio Ambientale che dovrà essere concordato ed approvato con ARPA Puglia. Il gestore dovrà inoltre inviare annualmente una relazione tecnica sugli esiti di monitoraggio, compresa anche la descrizione di eventuali ulteriori misure di mitigazione adottate.

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2-1147 CILLIS (4) (2) il testo dell’interpellanza