Categorie: Comunicati, Valle del SaccoPublished On: 8 Giugno, 2019

Studio sentieri: si continua a morire nella Valle del Sacco

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Giugno 8, 2019

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Da cittadina, da attivista ho sempre fatto la mia parte per cercare di mettere in luce ciò che succedeva nella nostra Terra: violentata, deturpata, avvelenata. Si muore. Si continua a morire nella nostra Valle. E leggere che non sono a disposizione i dati di incidenza oncologica perché il sito non è coperto da in registro tumori mi fa ancora più rabbia.

Da Portavoce dentro le Istituzioni mi sono attivata fin da subito per lavorare insieme al Ministro Sergio Costa per sbloccare un immobilismo di 15 anni. Finalmente ora abbiamo un protocollo per l’avvio delle bonifiche e 53 milioni di euro a disposizione in cui il Ministero dell’Ambiente è l’Autorità competente e il soggetto attuatore è la Regione Lazio. 15 anni di immobilismo e promesse da campagna elettorale. Mai stata la volontà politica di iniziare davvero. Ci voleva un Generale come il nostro Ministro, una forza politica di cambiamento per avere la forza di portarla avanti. Di questi 53 milioni 960 mila euro per la valutazione epidemiologica nei comuni ricadenti nei SIN.

Non sono certo felice, perché ciò che è stato portato è stato solo un dovere. E leggendo questi dati sono convinta che l’unica cosa da fare, personalismi a parte di chi vuole metterci il cappello, di chi vuole ripulirsi, da parte di chi rivendica non si sa bene cosa e perché, l’unica cosa da fare è unirsi in questa lotta, a partire dalle Istituzioni, a partire dalle Associazioni, a partire dai cittadini. Per fermare davvero questi omicidi di Stato. Ora lo Stato c’è, con la testa bassa e solo per lavorare. Facciamo in modo di mantenere il cronoprogramma della bonifica.