Stamattina ho visitato lo stabilimento della Mater-Biopolymer di Patrica, azienda facente parte del gruppo Novamont S.P.A leader nel settore delle chemicals e delle bioplastiche. Ho avuto il piacere di visitarlo già nel 2019. Lo stabilimento è il risultato di una visione e di una progettualità lungimirante che ha consentito, grazie ad un ingegno tutto italiano, la riconversione di impianti di produzione della plastica tradizionale non più competitivi in una filiera industriale che fonda il suo sviluppo con la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica.

È fondamentale puntare a livello nazionale e comunitario sui settori fortemente integrati con il territorio come questo, che puntano al superamento del tradizionale ricorso alle fonti fossili, verso la produzione di biomateriali che tornino in quei suoli dove hanno iniziato la loro vita in una ottica di bioeconomia circolare.

Lo stabilimento rappresenta dunque un esempio “green” di riconversione industriale in un territorio che risente ancora di ferite profonde prodotte da attività industriali scellerate e insostenibili che non hanno tenuto in alcun conto delle matrici naturali e della salute. Investire in innovazione e sostenibilità promuovendo occupazione di qualità non solo è possibile, ma doveroso !