Categorie: economia circolarePublished On: 10 Novembre, 2020tag = , ,

ECONOMIA CIRCOLARE: UNA SFIDA NECESSARIA

DATA

Novembre 10, 2020

CATEGORIE
CONDIVIDI
Il nostro Paese ha grandi potenzialità da cui poter ripartire per superare la crisi provocata dal Coronavirus. Bisogna abbandonare un modello ormai superato e abbracciare l’economia circolare, che non significa solo rifiuti: essi rappresentano infatti l’ultimo step di un profondo cambiamento economico di sistema. Dobbiamo produrre merci più sostenibili, creare nuovi posti di lavoro in settori che ci facciano riutilizzare i materiali prima che diventino rifiuti e in tutti quei servizi che rendono i beni più longevi e meno impattanti sull’ambiente, inclusa la loro condivisione.
Ricondizionare, riparare, riusare in forme creative, dar vita a un mercato dei ricambi, magari grazie all’artigianato digitale: è questa la sfida che ci aspetta e che abbiamo tutte le carte in regola per vincere e continuare a primeggiare in Europa.
Occorre innovare i processi e modelli produttivi per dare basi forti a un nuovo modo di gestire le risorse naturali. Ricordiamoci che non sono infinite e che le stiamo già sfruttando oltre il dovuto. L’economia circolare parte da questo assunto: per essere tale deve essere in grado di rigenerarsi senza sfruttare nuove risorse. economia circolare è un grande cambiamento di sistema, altrimenti sarebbe improprio parlare di “economia”: non si discute più di rifiuti in quanto tali, ma di creare le condizioni, mercato e sistema economico in grado di non averne. Andando nel dettaglio del modello delle 10R infatti, le prime 3 “erre” riguardano i produttori dei beni affinché producano beni meno impattanti e pensati per durare, essere riparati o riutilizzati; le successive 4 “erre” riguardano invece i riparatori, per i quali dovrà svilupparsi un autentico mercato di pezzi di ricambio e una maggiore possibilità di poter dare nuova vita a dei beni che oggi finiscono nella spazzatura.
Soltanto le ultime 3 “erre” parlano di rifiuti, ma non stupisce più considerando tutto ciò che si può e bisogna fare prima.
In un pianeta sempre più scarso di risorse e con tassi di disoccupazione sempre in crescita, l’Economia Circolare dovrà essere la pietra angolare dalla quale far sorgere il futuro che verrà.