Categorie: economia circolarePublished On: 13 Ottobre, 2020tag = , , , ,

VISITA ALLO STABILIMENTO MATER-BIOPOLYMER: INVESTIRE IN RICERCA E SVILUPPO

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Ottobre 13, 2020

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Prima della crisi sanitaria da COVID-19, ho visitato lo stabilimento Mater-Biopolymer insieme al mio collega Alberto Zolezzi, a Patrica, nella mia provincia, una realtà virtuosa, esempio innovativo di sviluppo industriale in una logica di valorizzazione delle infrastrutture dismesse. Localizzata in una zona come quella della Valle del Sacco altamente compromessa dal punto di vista ambientale, la Novamont occupa 96 lavoratori del settore della sostenibilità ambientale e altrettanti dell’indotto, a dimostrazione che la sostenibilità può dare tanta occupazione verde e può aiutare a ridurre i rifiuti usa e getta.

Proprio alla Mater-Biopolymer avevamo visto come partendo da materie prime di origine vegetale (oli, zuccheri, biomasse) si ottenessero degli intermedi chimici poi trasformati per ottenere una resina polimerica che rappresenta la base per poter produrre il Mater Bi, una famiglia di bioplastiche completamente biodegradabili e compostabili con cui si realizzano soluzioni e prodotti a ridotto impatto ambientale per la vita di tutti i giorni.

Investire nella ricerca e nello sviluppo di soluzione sempre più sostenibili ed efficienti è la chiave per ogni corretta economia che si basi sulla circolarità. Affiancare alla riduzione degli imballaggi e del monouso, nonché all’evoluzione del design dei prodotti, diverse tipologie di bioplastiche, preferendo quelle derivanti da scarti o da materiali più facilmente producibili o reperibili appare la via più sostenibile.