In queste settimane stiamo assistendo alla deturpazione di ettari della nostra macchia mediterranea a causa degli incendi. La macchia mediterranea è una parte importantissima del capitale naturale di tutti i paesi che si affacciano sul mediterraneo, ma ancora di più per il nostro paese. Tutelare l’ecosistema che costituisce è fondamentale in quanto i cambiamenti climatici, la desertificazione, l’antropizzazione e gli incendi lo mettono costantemente a rischio. Come Ministero della transizione ecologica dobbiamo far applicare le direttive europee sugli habitat, sulla conservazione della fauna e quella rete costituita dai SIC, ZPS e ZSC che prende il nome di “rete natura 2000”.

Un altro strumento di intervento di prevenzione pensando al nostro capitale naturale è quello rivolto alla realizzazione di una rete di monitoraggio, anche dotata di sensori, per fornire allerta immediata in caso di incendio. La UE mette già a disposizione la piattaforma “FIRE DANGER FORECAST”, che genera una mappa con previsioni di indici di incendio (fire weather index, FWI). Sulla base di queste previsioni la Protezione Civile regionale può prevedere la necessità di mezzi antincendio supplementari nel periodo di maggiore pericolo.

Nel PNRR sono presenti 1,69 miliardi di euro per la tutela della biodiversità e degli habitat. Dobbiamo tenere in considerazione la tutela degli habitat e della biodiversità per attuare una vera e propria transizione ecologica anche in virtù dei nuovi impegni comunitari derivanti dalla Strategia europea per la biodiversità al 2030.
Ricordo anche i 100 milioni per la digitalizzazione dei parchi e i 330 milioni a disposizione per la forestazione. Questa misura infatti include lo sviluppo di boschi urbani e periurbani, piantando almeno 6,6 milioni di alberi per 6.600 ettari di foreste urbane.