Ormai abbiamo imparato che la pandemia ha dimostrato che il benessere dell’essere umano è strettamente collegato al benessere degli ecosistemi. Durante il G20 di Napoli, abbiamo affrontato temi che vanno proprio nelle direzione di tutelare la nostra casa comune. La Terrà è acqua, aria e suolo: le tre matrici fondamentali. E’ dunque essenziale dare priorità alla conservazione e gestione sostenibile del territorio, anche per rafforzare la sicurezza alimentare e ridurre gli effetti della pandemia sulla povertà.
Per l’Italia il contrasto al degrado del suolo e la protezione della Terra dalle minacce causate da cambiamenti climatici, da un’attività antropica senza regole e dallo sfruttamento delle risorse naturali rappresentano un obiettivo centrale, che abbiamo voluto concretizzare nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, un piano di azione che prevede anche la piantumazione di tantissimi alberi per la tutela del verde urbano ed extraurbano. Come Ministero della Transizione Ecologica siamo fortemente impegnati sulle politiche di tutela e sui temi in merito alla sostenibilità ambientale nel bacino mediterraneo, cercando gli strumenti migliori per le nostre aree marine protette con un’attività di continuo ascolto.
Il lavoro donerà i migliori frutti che potranno esser colti dalle generazioni future perché la Terra è di tutti, è la nostra Casa, e dobbiamo prendercene cura, tutti insieme.