Oggi è l‘Overshoot Day, una giornata che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di offrire in un anno. Una triste stima ci ricorda che, a livello globale, l’umanità ha esaurito il “budget” della Terra di un intero anno. Nonostante la pandemia, infatti, nel 2021 l’umanità ha vissuto come se avesse a disposizione 1,6 pianeti come la Terra.
Non solo: la data è ancora più anticipata rispetto allo scorso anno, che fu il 22 agosto, mentre nel 1970 le risorse venivano esaurite il 29 dicembre. L’Italia ha avuto il suo personale Overshoot Day il 13 maggio, in anticipo rispetto all’anno precedente, ovvero ha finito il budget a disposizione ricordandoci che è urgente compiere azioni per invertire la rotta.

Fra le cause principali del sovrasfruttamento ci sono l’aumento dell’impronta ecologica e la deforestazione: per quest’anno è stato calcolato un aumento del 6,6% dell’impronta di carbonio e un calo dello 0,5% della biocapacità delle foreste a livello globale, sull’anno precedente.

Durante il G20 di Napoli, abbiamo affrontato temi che vanno proprio nelle direzione di tutelare la nostra casa comune, tenendo ferme queste stime. Finanza sostenibile, marine litter, rete di esperti ambientali Unesco, network voluto dall’Italia, appello per la tutela e il ripristino dei suoli degradati, gestione sostenibile delle acque, impegnandosi a perseguire l’accesso equo all’acqua potabile, sono stati alcuni tra i temi principali e ritenuti prioritari per la salvaguardia del nostro pianeta.

Mancano 100 giorni alla Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e questo deve ricordarci quanto la tutela del nostro ambiente sia essenziale per il futuro dei nostri figli e delle future generazioni: non esiste un Pianeta B, abbiamo una splendida casa comune e dobbiamo tutelarla.