Categorie: UncategorizedPublished On: 4 Marzo, 2021

Primo rapporto ISPRA su bonifiche: risanamento siti contaminati priorità per il Paese

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Marzo 4, 2021

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Le bonifiche sono un tema particolarmente critico per il nostro Paese. Esistono oltre 40 Siti di Interesse Nazionale ai fini di bonifica (SIN), e molte regioni hanno centinaia di siti da bonificare. Nel 2014 l’unione europea ha condannato l’italia a pagare una multa di 42 milioni di euro per le oltre 200 discariche abusive presenti nel territorio, con ulteriori sanzioni milionarie per ogni semestre in cui sarebbero rimaste ancora in attesa di bonifica.
Grazie al lavoro del commissario di governo, il generale Vadalà, di quei siti ne rimangono oggi meno di 40, a beneficio dell’ambiente e delle casse dello Stato. Provengo da un territorio che porta i segni di queste realtà: oltre al SIN della valle del fiume Sacco c’è infatti anche un ex SIN declassato a regionale, quello delle discariche della provincia di Frosinone risalente ai primi anni 2000.
Il Ministero della Transizione Ecologica svolge un ruolo importante nell’accompagnare le amministrazioni locali e regioni anche su questo. Il recente decreto che ha messo a disposizione delle Regioni oltre 100 milioni di euro per i siti orfani ne è un esempio concreto.
Il Sistema Nazionale di Protezione Ambientale, di cui ISPRA fa parte insieme alle Agenzie Regionali ARPA e alle Agenzie delle Province Autonome APPA, mette a punto una continua condivisione di buone pratiche che va oltre l’aggregazione di dati facilitando i compiti di supporto tecnico-scientifico e consentendo un ripristino più rapido di quei territori vessati da reati contro l’ambiente.